Il medioevo raccontato e vissuto nel
borgo storico di Palazzuolo sul Senio
Da oltre vent'anni lavoriamo con passione, impegno, professionalità e abilità per riportare “in vita”, nel nostro caro e antico Borgo, la storia medievale con i grandi personaggi che fecero diventare importante questo piccolo lembo di terra, dell’allora Romagna-Fiorentina.
2022 - XXII edizione
"... Al mio Signore"
720 anni dalla morte del Personaggio medievale più iconico della valle del Senio, colui grazie al quale queste terre, quattro valli, Senio, Santerno, Lamone, e Montone, sono state quasi regno, seppur per breve periodo, unite sotto un’ unica bandiera, quella del Leone azzurro su campo bianco che rampa mostrando il suo vigore.
Maghinardo Pagani da Susinana
un uomo che riesce a unire più che dividere, che in tempi difficili, di guerre e di incertezze, che richiamano quelli di oggi, fonda quella che chiamerà “Lega amicorum”, la lega degli amici, tra i Capi Ghibellini di Cesena, Imola, Faenza e Forlì, dimostrandosi moderno e a dispetto di ciò che Dante ha tramandato di lui, amico fedele, ponte tra fazioni anche opposte, come Firenze e i Ghibellini. Sfuma però il suo sogno, morendo improvvisamente al culmine del suo potere, senza lasciare eredi maschi, e chissà, se le cose fossero andate diversamente, oggi forse non saremmo Toscana. Già quest’uomo avrebbe potuto cambiare la storia e ci sembrava doveroso ricordarlo, in questa ricorrenza, con questa edizione in suo onore, perché domani potrebbe non essercene l’occasione.
Grazie Maghinardo, grazie per la leggenda che ci hai lasciato, nessuno sa dove dimori, ma ancora vivi nei nostri cuori.
Buone Feste a tutti , aspettiamo anche voi, per sognare con noi.
Riccardo Mengozzi
2022 - XXII edizione
"... Al mio Signore"
720 anni dalla morte del Personaggio medievale più iconico della valle del Senio, colui grazie al quale queste terre, quattro valli, Senio, Santerno, Lamone, e Montone, sono state quasi regno, seppur per breve periodo, unite sotto un’ unica bandiera, quella del Leone azzurro su campo bianco che rampa mostrando il suo vigore.
Maghinardo Pagani da Susinana
a unire più che dividere, che in tempi difficili, di guerre e di incertezze, che richiamano quelli di oggi, fonda quella che chiamerà “Lega amicorum”, la lega degli amici, tra i Capi Ghibellini di Cesena, Imola, Faenza e Forlì, dimostrandosi moderno e a dispetto di ciò che Dante ha tramandato di lui, amico fedele, ponte tra fazioni anche opposte, come Firenze e i Ghibellini. Sfuma però il suo sogno, morendo improvvisamente al culmine del suo potere, senza lasciare eredi maschi, e chissà, se le cose fossero andate diversamente, oggi forse non saremmo Toscana. Già quest’uomo avrebbe potuto cambiare la storia e ci sembrava doveroso ricordarlo, in questa ricorrenza, con questa edizione in suo onore, perché domani potrebbe non essercene l’occasione.
Grazie Maghinardo, grazie per la leggenda che ci hai lasciato, nessuno sa dove dimori, ma ancora vivi nei nostri cuori.
Buone Feste a tutti , aspettiamo anche voi, per sognare con noi.
Riccardo Mengozzi